Azioni e interventi

passo dopo passo

Lunedì 17 Giugno 2024

Parco fluviale Saleggi-Boschetti, Comparto Boschetti: al via lo spostamento e l’interramento delle linee elettriche AMB e AET – Proseguono i rilievi ante operam

Chiusa la procedura d’appalto per i lavori principali dell’intervento, a partire da luglio entrerà nel vivo da parte dell’Azienda Multiservizi Bellinzona (AMB) e dell’Azienda Elettrica Ticinese (AET) il cantiere per lo spostamento delle rispettive linee elettriche aeree attraversanti il comparto, quale intervento indispensabile per sbloccare la fase realizzativa delle opere fluviali.


Nel frattempo, sempre sull’area del Comparto Boschetti, sono in corso i rilievi per il controllo dell’efficacia delle sistemazioni idrauliche e rinaturazione del fiume Ticino ante operam, dopo che a dicembre 2023 l’Ufficio federale dell’ambiente ha confermato l’importante sussidio federale previsto per la realizzazione delle opere a progetto nel Comparto, stanziato per il tramite del Dipartimento del Territorio


La seconda tappa del progetto del Parco fluviale Saleggi-Boschetti, all’interno del Comparto Boschetti, segue la realizzazione delle opere nel settore Torretta a Bellinzona, e prevede come noto l’allargamento ed un cambiamento della morfologia del letto del fiume Ticino sul tratto tra i quartieri di Sementina e Gudo.


Una nuova pozza multifunzionale nei pressi del Centro sportivo di Sementina e un ponte faunistico sopra la strada cantonale che affianca il comparto, oltre alla rinaturazione dei riali nel settore Progero a Gudo, completano l’opera. Questi elementi di progetto mirano al raggiungimento dei tre principali obiettivi del Parco fluviale, quali garantire la sicurezza del territorio, valorizzare l’ambiente fluviale e migliorare la fruibilità per la popolazione.


Lo spostamento e interramento delle linee
I lavori di AMB e AET si svilupperanno su più fasi nell’arco del biennio 2024-2025, mirate dapprima alla creazione di percorsi alternativi interrati per gli elettrodotti, al di fuori del perimetro di scavo del progetto fluviale. In seguito, obiettivo ultimo dell’intervento preparatorio, avverrà la messa fuori servizio e lo smantellamento delle linee aeree attuali in conflitto con le opere fluviali a progetto.


Nell’estate 2024 è previsto l’avvio della prima fase dei lavori - operazione congiunta tra le aziende elettriche - che consiste nello scavo e posa di un bauletto portacavi interrato lungo la sponda sinistra del fiume Ticino, a margine della strada ai piedi dell’argine insommergibile sul territorio di Giubiasco. Parallelamente, a Sementina verranno posati ulteriori bauletti portacavi lungo le strade secondarie del quartiere.

A seguire, in autunno 2024, si procederà con una perforazione teleguidata per permettere il collegamento in cavo tra le due sponde, passando al di sotto del fiume Ticino all’altezza del viadotto autostradale.


Lo smantellamento delle linee aeree nel comparto, reso possibile dal completamento delle connessioni elettromeccaniche e dalla messa in servizio degli elettrodotti interrati sostitutivi entro l’estate 2025, verrà ultimato per la fine dell’anno prossimo.

Lunedì 4 Marzo 2024

Parco fluviale Saleggi-Boschetti, Comparto Boschetti: sussidio approvato da Berna e attività di controllo ante operam al via

A seguito dell’ottenimento della licenza edilizia nel giugno 2023, l’Ufficio federale dell’ambiente (UFAM) ha confermato nel dicembre scorso la propria partecipazione finanziaria a favore delle opere fluviali e di rinaturazione del Comparto Boschetti nell’ambito del progetto di Parco fluviale Saleggi-Boschetti. L'UFAM, per tramite dell’Ufficio dei corsi d’acqua del Dipartimento del territorio quale ente garante del progetto, si impegna nei confronti del Canton Ticino e per suo tramite verso la committenza – rappresentata dal Consorzio Correzione Fiume Ticino con il cofinanziamento dalla Città di Bellinzona – ad un contributo importante, nella misura dell’80%, al finanziamento dei costi di progettazione ed esecuzione delle opere, ed è ha già stanziato i primi sussidi previsti che permetteranno di dare il via alla fase realizzativa.


La seconda tappa del progetto del Parco fluviale Saleggi-Boschetti, che segue l’avvenuto completamento delle opere nel settore Torretta a Bellinzona, prevede l’allargamento ed un cambiamento della morfologia del letto del fiume Ticino sul tratto tra i quartieri di Sementina e Gudo, con annessa realizzazione di una pozza multifunzionale nei pressi del Centro sportivo di Sementina, di un ponte per l’attraversamento della fauna sopra la strada cantonale che affianca il comparto, ed inoltre con la rinaturazione dei riali nel settore Progero a Gudo. Questi elementi di progetto mirano al raggiungimento dei tre principali obiettivi del Parco fluviale, quali garantire la sicurezza del territorio, valorizzare l’ambiente fluviale e migliorare la fruibilità per la popolazione.


Agli interventi indicati si somma pure lo spostamento ed interramento delle attuali linee elettriche aeree attraversanti il comparto, di proprietà dell’Azienda Elettrica Ticinese e dell’Azienda Multiservizi Bellinzona. Questa operazione congiunta tra le due Aziende, il cui avvio è previsto nel corso dell’anno, fa parte delle opere preparatorie necessarie per poter avviare in seguito i lavori di sistemazione del fiume. A breve, in concomitanza con l’inizio della primavera, inizieranno inoltre i rilievi ante operam sul campo previsti nell’ambito del controllo dell’efficacia, idraulica e ecologica, del progetto fluviale. Il concetto di questo controllo, basato sulle linee guida emanate dall’UFAM ed approvato dallo stesso in veste di finanziatore principale del progetto, permetterà di comparare e verificare l’evoluzione tra lo stato attuale dell’area e la situazione ad opere ultimate con riferimento a molteplici aspetti idraulici ed ambientali legati all’idrologia, alla morfologia del fiume, ai vari tipi di fauna presenti, alla vegetazione, come anche all’ambito sociale. I rilievi ante operam saranno svolti sull’arco di 12 mesi consecutivi al fine di ottenere una fotografia che comprenda tutte e quattro le stagioni, con le loro peculiarità ed il rispettivo impatto sull’ambiente circostante.

Venerdì 16 Giugno 2023

Parco Fluviale: rilasciata la licenza edilizia per il comparto Boschetti

Altro decisivo passo avanti per il progetto del Parco Fluviale Saleggi-Boschetti: depositata la domanda di costruzione il 10 maggio 2022, è stata rilasciata in questi giorni dal Municipio di Bellinzona la licenza edilizia per la realizzazione del comparto Boschetti, seconda importante tappa realizzativa dopo i primi interventi in zona Torretta inaugurati nel 2021.

 

La procedura di rilascio dell’autorizzazione formale – che per la parte principale era appunto sottoposta alla Legge edilizia cantonale - era strettamente legata all’approvazione dei progetti dell’Azienda Elettrica Ticinese (AET) e dell’Azienda Multiservizi Bellinzona (AMB) relativi allo spostamento dei loro elettrodotti attualmente situati all’interno del comparto, a loro volta sottoposti alla Legge federale sugli impianti elettrici (LIE). Le procedure, comunale, cantonali e federali, hanno seguito iter paralleli e giungono ora a conclusione con esito positivo.

Si apre ora una nuova fase che consentirà di avviare le procedure d’appalto per la scelta dei progettisti per l’elaborazione del progetto esecutivo. Parallelamente saranno avviate le attività preparatorie, tra cui il monitoraggio degli indicatori ambientali e idraulici per il controllo dell’efficacia delle rivitalizzazioni secondo le direttive dell’Ufficio federale dell’ambiente e lo spostamento degli elettrodotti summenzionati, al termine delle quali avrà inizio la realizzazione delle opere fluviali del comparto Boschetti.

Come già indicato in precedenza (www.ilmiofiume.ch), gli elementi della seconda tappa contemplano l’allargamento dell’alveo e in particolare la realizzazione di lanche sulla sponda destra tra Sementina e Gudo e conche sulla sponda sinistra all’altezza del territorio dell’ex Comune di Giubiasco, una pozza multifunzionale nei pressi del Centro sportivo di Sementina anche con funzione antincendio, un ponte faunistico sopra la strada cantonale tra Sementina e Gudo, ed infine gli interventi nel settore Progero a Gudo, che prevedono la rinaturazione di tre riali e della loro zona di confluenza con il fiume Ticino, dove è previsto un ampliamento con la rimozione dell’arginatura destra e la creazione di nuove scarpate.

Per quanto riguarda il finanziamento delle opere, i messaggi da parte del Consiglio di Stato e del Municipio di Bellinzona sono già stati approvati dai rispettivi Legislativi nel corso del 2022. I costi di questa seconda tappa ammontano a circa 51 milioni di franchi, incluso il ponte faunistico e lo spostamento degli elettrodotti. La quota a carico di Cantone e Confederazione, tramite sussidi e finanziamenti specifici, ammonta a circa 46 milioni di franchi. I restanti 5 milioni saranno finanziati dal Consorzio Correzione Fiume Ticino e dalla Città di Bellinzona.

Mercoledì 11 Gennaio 2023

Nuova vita in golena dopo la rivitalizzazione del fiume

La tappa pilota del progetto Parco fluviale Saleggi-Boschetti – inaugurata nel 2021 dopo la conclusione dei lavori svolti lungo l’argine del fiume Ticino nella zona compresa tra il centro sportivo e l’ex ponte della Torretta a Bellinzona – ha permesso di far conoscere e frequentare maggiormente quest’area dedicata allo svago e alle attività all’aria aperta. Lo si evince dalle conclusioni di una ricerca di mercato effettuata durante lo scorso anno scolastico dalla classe TUR3B della Scuola specializzata superiore alberghiera e del turismo (SSSAT), con sede a Bellinzona. Gli studenti hanno in particolare analizzato la situazione corrente comparando i dati con quelli raccolti in maniera analoga da loro compagni di scuola nel corso del 2018, ovvero prima degli interventi di rivitalizzazione del fiume nel settore Torretta.
 
Il mandato conferito alla classe della SSSAT da parte del Consorzio Correzione Fiume Ticino, in qualità di co-committente del progetto assieme alla Città di Bellinzona, ha permesso di quantificare con dati oggettivi la percezione di una maggior fruizione, in particolare nel corso della bella stagione lo scorso anno, di quest’area golenale. Per citare alcune cifre fornite dagli studenti: se durante le giornate di analisi sono state contate in media 174 persone di passaggio al giorno a ottobre 2018 (e 59 durante alcune date di novembre dello stesso anno), nella primavera 2022 la situazione era ben diversa con 451 persone al giorno in media durante i conteggi effettuati a marzo e 537 ad aprile. La classe non si è però limitata ad analizzare la presenza di persone, bensì ha chiesto a passanti intervistati sul posto e in centro città di partecipare a un sondaggio creato dagli studenti stessi per completare la loro ricerca di mercato, ad esempio con dati sulla provenienza di chi frequenta la zona ma anche le loro desiderata per completare l’offerta.

 
Da esso è emerso che, prima degli interventi sul territorio, il 71% degli intervistati conosceva e frequentava la golena, il 14% la conosceva ma non la frequentava e il 15% non conosceva l’area. A seguito dei lavori il primo dato è salito all’87%. In generale è anche aumentato (del 20%) il numero di fruitori che si reca in questa zona in compagnia di amici e famigliari invece che da solo. Alla domanda “Come valuta complessivamente il progetto di rivitalizzazione del Fiume Ticino?”, l’83% dei 141 intervistati ha detto di ritenersi soddisfatto degli interventi. Durante la ricerca di mercato svolta nel 2018 era in effetti emerso l'apprezzamento dell’idea di avere a disposizione punti di avvicinamento all’acqua lungo il fiume, ciò che è stato eseguito proprio grazie alle rampe in golena quale parte degli interventi di rinaturazione nel settore Torretta.
 
Pur essendo oggi apprezzato da molti e considerato un luogo ideale per rilassarsi, c’è anche chi nel sondaggio ha espresso il desiderio di poter vedere ulteriori contenuti, come ad esempio dei food truck, delle nuove panchine o una palestra all’aperto. E va proprio in questa direzione la mozione accolta lo scorso mese di novembre dal Consiglio comunale di Bellinzona, che chiede in particolare la posa di strutture amovibili per la creazione di un bar che possa rendere ulteriormente attrattiva questa zona d’incontro e di svago. Gli sviluppi dell’area andranno ad ogni modo confrontati e studiati anche nel rispetto della funzionalità principale della golena, la sicurezza idraulica, così come degli aspetti ambientali.
Settore e ponte Torretta dall\'alto
Martedì 27 Settembre 2022

Inaugurata la passerella ciclopedonale della Torretta

Città di Bellinzona e Dipartimento del Territorio hanno inaugurato oggi il manufatto, che costituisce un nuovo collegamento tra via Birreria a Monte Carasso e viale Franscini a Bellinzona, completa i percorsi relativi alla mobilità lenta dell’agglomerato del Bellinzonese ed è complementare all’opera del Semisvincolo di Bellinzona, oltre ad inserirsi idealmente nella tappa pilota del progetto Parco fluviale Saleggi-Boschetti realizzata al settore della Torretta.
 
Alla giornata inaugurale hanno partecipato anche alcune classi del secondo ciclo delle Scuole Nord di Bellinzona, le quali hanno potuto assistere ad un momento didattico nel corso del quale sono stati presentati quattro temi coerenti con il loro percorso di studi. Agli alunni sono stati illustrati: la storia del vecchio ponte della Torretta, la storia della correzione del fiume Ticino con un occhio di riguardo al progetto di Parco fluviale, l’importanza della mobilità lenta, nonché il progetto per la costruzione della nuova passerella.
 
La passerella ciclopedonale della Torretta, lunga circa 172 metri, s’inserisce nel percorso ciclabile regionale Preonzo-Giubiasco, favorendo la continuità del traffico lento tra le due sponde del fiume Ticino e l’attraversamento dell’autostrada. La particolarità principale della passerella consiste nell’integrazione nella medesima delle vestigia del vecchio ponte della Torretta; infatti, essendo i resti del ponte di origine medievale in buono stato, si è potuto recuperarne l’originaria funzione. In questo modo, il pedone e il ciclista possono sperimentare la transizione fra un ponte antico e uno dei nostri giorni. Inoltre, le quattro campate – che sostituiscono le quattordici del vecchio ponte – consentono un deflusso delle acque ideale in caso di piena, le cui pile sono poste al di fuori dell’alveo del fiume.
 
In parallelo ai lavori di costruzione della passerella, è stato completato anche l’intervento di allargamento dell’alveo del fiume con la creazione di una rampa di accesso per motulesi che rende così questa preziosa area ricreativa situata in prossimità del quartiere centrale della Città di Bellinzona un esempio di inclusività anche nella fruizione della natura.

©Città di Bellinzona
©Città di Bellinzona
©Città di Bellinzona
©Città di Bellinzona
©Città di Bellinzona
©Città di Bellinzona
©Città di Bellinzona
©Città di Bellinzona
©Città di Bellinzona
©Città di Bellinzona
©Città di Bellinzona
©Città di Bellinzona
©Dipartimento del Territorio (DT)
©Dipartimento del Territorio (DT)
©Dipartimento del Territorio (DT)
©Dipartimento del Territorio (DT)
©Città di Bellinzona
©Città di Bellinzona
Lunedì 16 Maggio 2022

Depositata la domanda di costruzione per la realizzazione del Comparto Boschetti

Importante traguardo per il nostro progetto di parco fluviale: dopo diversi anni di affinamento del progetto definitivo, il 10 maggio 2022 è stata depositata all’ex Municipio di Giubiasco, dove si trova lo sportello del Settore Edilizia Sud della Città di Bellinzona, la domanda di costruzione per la realizzazione del Comparto Boschetti!

 

L’incarto di pubblicazione del Comparto Boschetti è strettamente interconnesso ai due progetti dell’Azienda Elettrica Ticinese (AET) e dell’Azienda Multiservizi Bellinzona (AMB) relativi allo spostamento dei loro elettrodotti attualmente situati lungo la golena. Come previsto dalla legge, le tre procedure di pubblicazione sono state coordinate temporalmente e seguiranno iter di approvazione paralleli. La procedura direttrice per il progetto fluviale è la Legge edilizia (LE), mentre per lo spostamento degli elettrodotti è la Legge sugli Impianti Elettrici (LIE).

 

Tali procedure sono indispensabili per l’ottenimento delle relative autorizzazioni edilizie. In seguito, l’iter di progetto prevede un anno di procedure d’appalto per la scelta dei progettisti esecutivi e l’elaborazione del progetto esecutivo, parallelamente verranno monitorati gli indicatori ambientali e idraulici per il controllo dell’efficacia delle rivitalizzazioni, e in fine avrà inizio la realizzazione del Comparto Boschetti.

Deposito della domanda di costruzione
Mercoledì 6 Aprile 2022

Al via la pubblicazione della seconda tappa del Parco fluviale Saleggi-Boschetti

Dopo la prima tappa alla Torretta, il 5 aprile scorso è stato presentato anche il progetto definitivo per la sistemazione idraulica e rivitalizzazione del fiume Ticino nel comparto Boschetti, tra Sementina e Gudo, che costituisce la seconda e più corposa tappa del Parco fluviale Saleggi-Boschetti.

 

Gli elementi della seconda tappa contemplano l’allargamento dell’alveo ed in particolare la realizzazione di lanche sulla sponda destra tra Sementina e Gudo e conche sulla sponda sinistra all’altezza del territorio dell’ex Comune di Giubiasco; una pozza multi funzionale nei pressi del Centro sportivo di Sementina con funzione antincendio; un ponte faunistico sopra la strada cantonale tra Sementina e Gudo; infine gli interventi nel settore Progero a Gudo prevedono la rinaturazione di tre riali e della loro zona di confluenza con il fiume Ticino, dove è previsto un ampliamento con la rimozione dell’arginatura destra e la creazione di nuove scarpate.

 

Un elemento importante di questa seconda tappa è infine costituito dallo spostamento e messa in sotterranea di due tratte di elettrodotti aerei da parte dell’Azienda Elettrica Ticinese e dell’Azienda Multiservizi Bellinzona che corrono parallelamente al fiume (il primo) e lo attraversano perpendicolarmente (il secondo).

 

A breve verranno pubblicate le domande di costruzione ai sensi della Legge edilizia (LE) e anche licenziati i messaggi da parte del Consiglio di Stato e del Municipio di Bellinzona all’attenzione dei rispettivi Legislativi per la richiesta dei crediti di finanziamento, mentre i lavori veri e propri inizieranno nell’autunno del 2023 e si svilupperanno nell’arco di circa 5 anni. I costi di questa seconda tappa ammontano a circa 51 milioni di franchi, incluso il ponte faunistico e lo spostamento degli elettrodotti.

 

Scarica qui il pdf del Flyer informativo Seconda tappa dell'intervento

Giovedì 10 Marzo 2022

Nuova passerella ciclopedonale della Torretta

In questi giorni sta sorgendo la nuova passerella ciclopedonale della Torretta all’altezza del nuovo allargamento alla Torretta.


Nonostante il progetto non sia parte del Parco fluviale Saleggi – Boschetti, permetterà alla popolazione di attraversare a piedi o in bicicletta le due sponde del fiume Ticino.

 

Il manufatto, una volta ultimato, collegherà Bellinzona e Carasso, completando di conseguenza i collegamenti relativi al traffico lento dell’agglomerato del Bellinzonese. La passerella ciclopedonale della Torretta, i cui lavori sono gestiti dal Dipartimento del territorio, rientra nel progetto del Semisvincolo di Bellinzona. Si tratta infatti di interventi previsti dal Piano dei trasporti del Bellinzonese (PTB) e finanziati da Confederazione, Cantone e Commissione Regionale dei Trasporti del Bellinzonese (CRTB).

 

Per seguire il proseguimento dei lavori, potete consultare il seguente link www.ti.ch/cantieri.

 

 

Altre foto e video dei lavori di posa sono disponibili sul profilo ufficiale Facebook e Instagram del Dipartimento del territorio (@ambienteeterritorioti).

Venerdì 12 Marzo 2021

Conclusi i lavori al Parco Fluviale in zona Torretta

A un anno dall’avvio del cantiere, si sono conclusi gli interventi di rinaturazione del fiume Ticino effettuati nel comparto della Torretta. Si tratta della prima tappa del Parco Fluviale Saleggi-Boschetti costata circa 1,8 milioni di franchi. La presentazione è avvenuta oggi nel rispetto delle norme anti Covid-19 alla presenza del direttore del Dipartimento del territorio Claudio Zali, del sindaco di Bellinzona Mario Branda, del capo del Dicastero territorio e mobilità della Città Simone Gianini, del presidente del Consorzio correzione fiume Ticino (CCFT) Edgardo Malè e del Capo Ufficio corso d’acqua Laurent Filippini.

 

I cittadini possono fin da subito fruire di quest’area naturalistica, già finora ben frequentata da famiglie, escursionisti e sportivi, grazie alla possibilità data dagli interventi di avvicinare maggiormente i cittadini e le persone che frequentano la città al suo fiume. Se da un lato il cambiamento territoriale e paesaggistico è marcato, dall’altro anche la modalità con cui la cittadinanza si interfaccia con il corso d’acqua è nuova. Questa prima parte dei lavori, avvenuti tra il ponte della Torretta situato al termine di Viale Franscini e il Centro sportivo di Bellinzona, ha comportato tre allargamenti distinti dell’alveo del fiume, attraverso la rimozione e la ricollocazione dell’argine sommergile in modo da creare delle anse che hanno una maggiore valenza ecologica, permettendo così una maggiore biodiversità di flora e fauna. Anche grazie alla realizzazione di una rampa, l’accesso all’acqua risulta in questo modo più facile e piacevole.

 

Proprio in corrispondenza con l’ex ponte della Torretta il comparto verrà inoltre presto dotato di una nuova passerella ciclopedonale che permetterà di raggiungere Carasso comodamente e in sicurezza a piedi o in bicicletta. Si prevede che la realizzazione abbia inizio nel mese di settembre.

 

Per quanto riguarda il finanziamento dei lavori fluviali, 250mila franchi sono stati stanziati della Città, 50mila sono a carico del CCFT, mentre il resto viene coperto da sussidi cantonali e federali. Il cantiere, va ricordato, si inserisce in un più ampio progetto di rinaturazione e messa in sicurezza del corso d’acqua principale che attraversa Bellinzona e che costerà poco meno di 80 milioni di franchi. Le prossime tappe prenderanno il via entro la fine del 2021 innanzitutto con la procedura di pubblicazione dei piani riferiti al grande comparto Boschetti (Sementina-Gudo).

Martedì 29 Settembre 2020

Gli allargamenti alle Piscine e alle Scuole sono conclusi, mentre proseguono nei tempi previsti i lavori all'ultimo settore, quello della Torretta.

Le foto aeree prese con il drone ad inizio settembre evidenziano nei settori Piscine e Scuole come il fiume abbia già modificato in modo naturale la zona del fondale, grazie agli accorgimenti messi in atto con il progetto.
Si vedono molto bene i banchi di ghiaie e sabbia che si formano dopo le "unghie" (tecnicamente: pennelli) posti a monte, che provocano un movimento "a vortice" del fiume.
I massi di grandi dimensioni posti in alveo hanno la stessa funzionalità, e in più provocano una migliore ossigenazione delle acque.
Queste nuove zone semisommerse sono habitat per organismi anche di minime dimensioni, che vanno ad integrare e migliorare la diversità locale dell'alveo.
Naturalmente gli effetti di questi tre interventi che si stanno completando restano localizzati, ma lo scopo voluto era anche di verificare e mostrare gli effetti già a questa scala d'intervento.
I grandi progetti di sistemazione Saleggi e Boschetti che si stanno progettando e portando avanti avranno effetti molto più importanti ed estesi sul fiume Ticino e sugli ambienti circostanti.
Riportiamo anche alcune foto del cantiere Torretta e del Team che ha progettato, seguito ed eseguito i lavori dei tre interventi.
I filmati che oggi mostriamo sono invece riferiti alla piena del fiume del fine settimana del 28/29 agosto. In quell'occasione il Ticino ha superato gli 850 m3/s, quando di norma si attesta tra i 40 e i 100 m3/s. Nel filmato accelerato della piena (cantiere Torretta) si vede che il livello si alza in poche ore di oltre 2 metri. L'estratto del grafico delle piene (stazione di misura Ufficio Federale dell'Ambiente UFAM, appena a monte del cantiere) evidenzia molto bene questo picco.
Il secondo filmato invece, fatto il lunedì 30.09, indica le modalità di intervento in sicurezza adottate per il cantiere. Nell'eseguire gli scavi di formazione degli allargamenti si deve sempre tenere conto di questi fenomeni di piena, previsti con un preciso sistema di sorveglianza e sicurezza messo in atto dall'inizio dei lavori. Bisogna sia proteggere il cantiere e le maestranze, sia impedire che durante gli scavi si indeboliscano gli argini esistenti, che proteggono l'abitato retrostante. Per questo, si ergono delle barriere adeguatamente dimensionate fatte con blocchi provvisori, che vengono poi spostati non appena il livello del fiume si abbassa e le previsioni meteo ritornano favorevoli. I blocchi vengono poi reimpiegati per formare il nuovo argine definitivo dell'allargamento.

Giovedì 16 Luglio 2020

Con un discreto anticipo sul programma dei lavori, anche il settore di allargamento di fronte alle scuole è stato completato

In questa zona l'obiettivo di progetto è il miglioramento delle caratteristiche ambientali del fiume e delle sue vicinanze ma nel contempo proporre un ampio spazio
di svago e relax con un accesso facilitato per la maggior parte degli utilizzatori.
La foto dall'alto con drone evidenzia in modo facile la rampa di discesa con materiale ghiaioso fine, contrapposta alle scogliere di contenimento delle piene fluviali.
L'alveo lo si percepisce dalle increspature dell'acqua ha ora una struttura non omogenea che garantisce un ambiente diversificato e migliore del precedente (e del resto del fiume a monte e a valle).
I macchinari in alveo stanno invece consolidando la sponda opposta del fiume, che si è rivelata erosa. Le foto indicano molto bene la dimensione dei blocchi in pietra naturale che si devono impiegare
per questi interventi di risanamento.
L'erosione del fondo del fiume è nota, continua nel tempo e comunque già oggetto di studi recenti per trovare soluzioni alla sua mitigazione.

In parallelo al termine dei lavori nel settore delle scuole sono iniziati gli interventi presso l'ultima zona di allargamento, quello della Torretta.
Qui sono appena terminati i lavori di esbosco (minimi ma necessari ai lavori) e si è già formata la pista di cantiere d'accesso.
In questo ultimo settore l'obiettivo di progetto è quello della fruizione pubblica del fiume: saranno create ampie zone pianeggianti e erbose di relax, con dei terrazzamenti che degradano verso il fiume
e inducono alla sosta prolungata.
Tutte queste possibilità di avvicinamento e uso del fiume vanno sempre sfruttate con il necessario raziocinio e rispetto: il fiume è sempre una zona di pericolo, con le sue acque fredde, con gli sbalzi repentini del suo livello, con le correnti nascoste e via dicendo.
La gita in canoa (vedi video, per gentile concessione) come pure il bagno e il nuoto si possono fare rispettando le regole di sicurezza. Per questo sono da tempo esposti i cartelli qui ripresi,
nell'ambito della campagna ticinese "Acque sicure".
Buona estate a tutti, ma con prudenza!

Giovedì 2 Luglio 2020

Conclusi i lavori al settore delle piscine e iniziati quelli al settore delle scuole

Con il collaudo tecnico ufficiale del 26 giugno, il primo allargamento presso la passerella delle piscine é stato ufficialmente riconsegnato alla popolazione.
Le foto aeree ben illustrano gli elementi essenziali di questa parte del progetto: la zona di accesso a doppia discesa dall'argine insommergibile, la scogliera con la rampa pedonale che scende sino al fiume e la zona fluviale che con la sua nuova eterogeneità del fondale (infissione di massi, ceppaie, ostacoli localizzati) consentira una diversità di habitat (chiamata strutturazione) per migliorare l'ecosistema fluviale.
Si ricorda infatti che questo intervento (dei tre previsti) è quello che pone maggiormente l'accento sull'ottenere un miglioramento dell'ambiente acquatico, ponendo in secondo piano l'accessibilità al fiume da parte della popolazione.
Gli effetti positivi sul fondale si sono già fatti vedere durante la piena improvvisa di domenica 7 giugno scorsa, dove in poche ore il fiume in quella zona ha avuto un aumento di portata da 100 a oltre 650 m3/s.
Il filmato qui sotto ben evidenzia questo improvviso aumento dei livelli dell'acqua.
A inizio giugno sono invece iniziati i lavori di scavo presso la seconda zona, quella di fronte alle scuole.
Attualmente sono in corso i lavori di posa del coronamento superiore dell'ansa creata. Il termine di questi interventi sarà nella seconda metà di luglio.
Il cantiere ha superato indenne l'evento di piena del 7 giugno, grazie anche al sistema di allarme predisposto dal Committente.
Per ricordare comunque la pericolosità del fiume (acque rapide, con aumenti improvvisi di volumi e velocità, temperature fredde, ecc.) nell'ambito della campagna ticinese "Acque sicure" si stanno posando dei cartelli di sensibilizzazione e attenzione.

 

Visualizza il diagramma della piena del fiume Ticino a Bellinzona

Venerdì 22 Maggio 2020

Quasi conclusi i lavori al settore delle piscine

La zona di allargamento presso la testata della passerella delle piscine è ormai visibile nella sua forma e aspetto finale, specialmente per quanto riguarda la parte bassa a livello del fiume.

La diga provvisoria di protezione nel fiume è stata rimossa, e il nuovo spazio ad anfiteatro è ora in contatto con il fiume, e le acque vi possono esondare liberamente. Si notano già gli effetti degli interventi di strutturazione del fiume (miglioramento della struttura del fondo a favore dell’ambiente), fatta per creare nuovi ambienti di riproduzione dei pesci, come le ceppaie sommerse o i blocchi sporadici di grosse dimensioni.

Nella nuova scogliera è stata integrata una discesa pedonale in traverso con sassi più piatti e una pendenza minore.
Malgrado i macchinari di cantiere ancora all’opera, all’osservatore attento non sfuggiranno alcuni scoiattoli, che approfittano già di questi nuovi ambienti, o rispettivamente le bisce d’acqua (innocue) che iniziano la colonizzazione delle zone sassose appositamente create allo scopo, a valle dell’allargamento.

La meteorologia favorevole ha consentito un rapido svolgimento dei lavori, che procederanno nei prossimi giorni sulla zona della corona della nuova scogliera, con le finiture e le sistemazioni a verde dei terreni.
In autunno quando il periodo sarà più propizio (meno caldo e secco) si procederà ad una piantumazione mirata di alcuni alberi ad alto fusto adatti alle golene del fiume.

Con tutta probabilità nella prima metà di giugno si potrà già usufruire pubblicamente di questo primo comparto che favorisce l’avvicinamento al fiume, in una zona dove si è aumentato il valore ambientale, interrompendo la monotonia dell’argine inondabile eretto oltre un secolo fa per la correzione del Ticino e la bonifica del piano di Magadino.
Purtroppo, approfittando del giorno festivo infrasettimanale, alcuni maleducati hanno già lasciato dei rifiuti a bordo fiume (littering). La zona, tuttora vietata al pubblico quale area di cantiere cintata, é anche dotata di fotocamere con sensori di movimento (protezione del cantiere). I trasgressori saranno quindi segnalati alle autorità di competenza.

Lunedì 18 Maggio 2020

Iniziato il cantiere in zona Torretta - settore piscine

Il 15 aprile scorso ha avuto ufficialmente inizio il cantiere di costruzione delle tre zone di allargamento del fiume situate tra la passerella pedonale delle piscine comunali e la vecchia spalla (resti antichi) del ponte della Torretta.


Dopo i primi lavori di esbosco, avvenuti con la necessaria cautela e sensibilità ambientale vista la presenza conosciuta di colonie di chirotteri, e l'eliminazione manuale ed accurata di specie vegetali infestanti (Poligono del giappone), le ditte incaricate hanno pulito le aree di cantiere, transennandole e demarcandole in sicurezza, e formando un accesso provvisorio veicolare lungo la sponda del fiume.


Attualmente i lavori sono concentrati nella zona della passerella delle piscine, dove gli scavi procedono celermente grazie anche a periodi tutto sommato ancora meteorologicamente favorevoli.

 

La zona di allargamento è infatti stata protetta dalle piene del Ticino con una diga provvisoria posta nel fiume stesso, ma efficace solo fino a determinate quote e portate fluviali. Per piene superiori, prevedibili e predeterminate in fase di progetto, il cantiere potrebbe essere temporaneamente allagato, pur garantendo sempre sia la tenuta complessiva degli argini che la sicurezza delle persone, soprattutto pensando alle maestranze del cantiere. Il tutto secondo un sistema di gestione delle criticità e degli allarmi concordato e accettato da tutte le parti in causa (Committente, cofinanziatori, autorità cantonali e ditte direttamente operanti).

 

Nelle foto si vedono soprattutto dall'alto alcuni momenti intermedi di questo primo mese di attività nell'Allargamento Piscine con la modellazione in scavo dell'anfiteatro e la posa dei massi di granito della nuova scogliera che garantirà in futuro la tenuta alle piene e la possibilità di accedere al fiume. I lavori vengono svolti rispettando le direttive sanitarie per la pandemia, e la protezione dell’ambiente sia terrestre che piscicola. Giornalmente si ottimizza il progetto per ridurre al minimo i transiti veicolari con autocarri da e per il cantiere, utilizzando ad esempio i materiali di scavo se ritenuti idonei al posto di granulati inerti forniti.

Mercoledì 11 Marzo 2020

Annullamento cerimonia di avvio dei lavori in zona Torretta

A seguito dei recenti sviluppi e direttive Cantonali relative all’emergenza covid–19 vi informiamo che l’evento relativo alla cerimonia ufficiale di avvio dei lavori in zona Torretta, previsto per domani giovedì 12 marzo 2020 alle 10.45, è annullato.